Fu Antonio Carpenè a fondare nel 1868 la Carpenè Malvolti e qualche anno dopo, insieme a Giovanni Battista Cerletti, la Scuola enologica di Conegliano (Pd). Da allora è partito il successo col Prosecco in prima fila.
Dal frutto dei vigneti di Conegliano e Valdobbiadene, nelle colline vocate da tempo immemorabile al buon vino, è partita l’inarrestabile escalation delle bollicine venete che ha fatto del mitico Prosecco un simbolo, non solo della qualità nel calice, ma anche dello stile italiano.
Da allora cinque generazioni della stessa famiglia hanno continuato nella sua strada oggi, 150 dopo.